Partecipare a un Laboratorio di Esercizi

Dopo la pausa estiva percepiamo ancora il senso di libertà che la vacanza ci ha regalato. La natura, un ambiente diverso e ritmi più lenti ci hanno restituito uno stato di benessere e un ritrovato contatto con le nostre sensazioni e con noi stessi. Tornati a casa desideriamo mantenere tutto questo o forse desideriamo un cambiamento, vogliamo intraprendere un percorso introspettivo, desideriamo sciogliere qualche tensione, vogliamo migliorare il rapporto con il nostro corpo e la nostra interiorità. E così possiamo iniziare un altro tipo di viaggio: quello nel nostro universo corporeo-mente.

E così quel pensiero che ci gira per la testa …voglio fare qualcosa… voglio fare qualcosa… ci invita a prenderci cura di noi e a iniziare un percorso di consapevolezza e proprio questo può essere l’inizio di un viaggio speciale all’interno di noi stessi.

Conduco Laboratori di Esercizi dai primi anni ‘90. Condurre significa accompagnare, affiancare i praticanti nei loro percorsi facendo esercizi insieme.

Come prima cosa è importante specificare che gli esercizi sono piuttosto semplici e tutti vi possono accedere. Sono ‘semplici’ perché non hanno posture complesse e difficili ma pur essendo facili lavorano in profondità.

In un Laboratorio non ci sono obiettivi da raggiungere, nel senso di prestazioni, ma le uniche vie da seguire sono l’attenzione, l’ascolto e la consapevolezza.

Sono molteplici i motivi che possono indurre a partecipare a un Laboratorio di Esercizi. Una persona può desiderare un miglioramento corporeo, ad esempio desidera allentare tensioni e rigidità, oppure può essere spinta dal desiderare uno stato mentale meno ansioso e una maggiore chiarezza di pensiero.

Ecco alcuni motivi per iniziare a viaggiare: allentare stress, ricercare una condizione corporea flessuosa, migliorare la respirazione, aumentare l’energia e la vitalità, migliorare la concentrazione, ritrovare centratura e radicamento, ampliare le proprie capacità espressive, ritrovare più rilassamento ed equilibrio. Tutti questi aspetti concorrono a migliorare notevolmente la nostra vita e il nostro quotidiano.

Le sequenze di esercizi sovente mantengono un ritmo tra tensione e distensione, carica e integrazione, comprensione ed espressione, perché alla base vi è sempre ascolto e consapevolezza. E’ indispensabile poter riconoscere la tensione se la voglio allentare.

Tutto il percorso di lavoro del nostro incontro settimanale confluisce nello stato finale di rilassamento e integrazione, uno stato che regala una meravigliosa condizione di quiete e armonia interiore.

La consapevolezza è la via. Diventare consapevoli dei bisogni e dello stato del nostro corpo e della mente è essenziale perché senza questa consapevolezza non possiamo prendercene cura. Costruire e rinforzare la consapevolezza sensoriale è fondamentale perché gli stati emotivi sono impressi nelle viscere, nel profilo chimico del corpo e nelle contrazioni dei muscoli.

Alla fine di un percorso di esercizi ci sentiamo rilassati e fisicamente al sicuro nel nostro corpo,

siamo in contatto con la nostra interiorità privi da giudizi o schemi e finalmente liberi di poter entrare nella nostra realtà.

Una realtà che può riservarci meravigliose e inaspettate esperienze.