Nelle proposte di crescita personale Aisthesis offre la possibilità di un processo di autoconoscenza e di cambiamento che si attua grazie alla presenza degli altri.

Il facilitatore accompagnerà i partecipanti in una relazione attiva e vitale. Ci si può avvicinare al concetto del ‘rispecchiarsi’ inteso come opportunità di apprendere gli uni dagli altri. Questa crescita la possiamo attivare grazie alla presenza del gruppo che diventa il contenitore e la risorsa in cui intraprendere la nostra ricerca. Il gruppo è un organismo vivo, energeticamente dinamico, e le diverse esperienze che i partecipanti possono fare al suo interno non sono né illogiche né casuali. Diventa un luogo in cui è possibile conoscere e sperimentare un vero ascolto attivo e partecipativo, offrendolo poi agli altri.

Il gruppo è il contenitore in cui ciascun partecipante sperimenta, scopre e rivela se stesso in uno scambio continuo e fluido con gli altri, in pratica in una relazione.

E’ un luogo in cui incontriamo il nostro vero volto e lo mostriamo, togliendoci quella maschera protettiva che normalmente usiamo per muoverci nel mondo. In questo luogo particolare saremo noi, ma anche gli altri, a chiederci di mostrare la nostra unicità.

Saranno le interazioni verbali e, anche quelle non verbali, il materiale di lavoro, per facilitare e creare situazioni .

Il gruppo diventa uno spazio di sperimentazione, una palestra di allenamento per esercitare nuovi apprendimenti. Vi è una crescita e un apprendimento collettivo e individuale. Apprendere e cambiare insieme agli altri crea un senso di condivisione, di solidarietà e di cooperazione che possono attenuare il vissuto di tradimento verso il passato e di timore del futuro.

Condividere il cambiamento è suddividere la colpa, i rischi e l’incertezza.

Il gruppo diventa uno spazio di appartenenza, di investimento emotivo e di identificazione.

Potremmo dire che il singolo è spinto ad apprendere dai legami che sente per il gruppo.

Un’altra funzione importante è vedere il gruppo come spazio di rispecchiamento. Ciascuno vede parti di sé negli altri e parti degli altri in se stesso.

Ciascuno si può rendere conto che difficoltà, resistenze e difese sono universali, comuni a tutti gli esseri umani, questa scoperta facilita il loro superamento.

Scoprire una condizione umana universalmente simile e contemporaneamente la propria unicità è la magia che ci regala il gruppo.

Sono incontri che utilizzano il metodo relazionale empatico rogersiano, le tecniche psicocorporee della Bioenergetica, Core Energetica e Psicoterapia Organismica.

Finalità:
  • ottimizzare la comunicazione e rendere più soddisfacenti le relazioni
  • riconoscere le proprie qualità e capacità innate, potenziando e sviluppando l’autostima
  • sviluppare una maggiore chiarezza di pensiero e vitalità mentale
  • utilizzare un approccio creativo alla vita
  • focalizzare gli obiettivi e attuare i propri progetti di vita
  • acquisire nuovi strumenti di crescita e di espressione di sé
  • una migliore gestione dell’ansia e dello stress
  • aumentare la vitalità e il benessere fisico
A chi si rivolge:

I partecipanti possono essere mossi da un desiderio di autoconoscenza e di approfondimento di sé. Quindi sono persone desiderose di poter acquisire nuovi strumenti di consapevolezza per se stessi ma anche da portare nel proprio ambito lavorativo. Ne potrà beneficiare particolarmente chi già lavora nell’ambito del sociale, nelle relazioni d’aiuto, come educatori, insegnanti, assistenti sociali.

Quando e dove:

I seminari si svolgono prevalentemente il sabato e/o la domenica.

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